Fondo per la Transizione Industriale

Il Fondo per la Transizione Industriale rappresenta un’importante opportunità per le imprese italiane che desiderano investire in tecnologie green, migliorare l’efficienza energetica e ottimizzare l’uso delle risorse nei processi produttivi. Con una dotazione finanziaria di 400 milioni di euro per il 2023 (integrata dal PNRR), il Fondo mira a supportare l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche climatiche dell’Unione Europea.

Chi può partecipare?

Il Fondo è accessibile a imprese di qualsiasi dimensione operanti nel settore manifatturiero, purché siano:

  • Regolarmente costituite e attive;
  • In regola con gli obblighi fiscali;
  • Non in difficoltà finanziaria al 31 dicembre 2019.

Quali sono gli obiettivi finanziati?

Le agevolazioni sono destinate a progetti che puntano a:

  • Migliorare l’efficienza energetica nei processi produttivi (30%);
  • Ottimizzare l’uso delle risorse attraverso strategie di riciclo e riuso;
  • Ridurre l’impatto ambientale con innovazioni nei processi produttivi.

Gli investimenti devono mirare a un effettivo miglioramento della sostenibilità aziendale e prevedere spese ammissibili comprese tra 3 e 20 milioni di euro. I progetti devono essere completati entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo, con possibilità di proroga di 12 mesi.

Cosa finanzia il Fondo?

Le spese ammissibili includono:

  • Suolo aziendale e relative sistemazioni (fino al 10%);
  • Opere murarie e assimilate, se funzionali agli obiettivi ambientali (fino al 40%);
  • Impianti e attrezzature per il miglioramento dell’efficienza energetica;
  • Formazione del personale sull’utilizzo di tecnologie sostenibili;
  • Programmi informatici, brevetti, licenze, know-how;
  • Installazione di impianti per l’autoproduzione di energia (fino al 45%) con fonti rinnovabili, idrogeno e cogenerazione.

Quali agevolazioni sono previste?

Le imprese possono ottenere un contributo a fondo perduto fino al 45% delle spese ammissibili. L’intensità dell’agevolazione aumenta per:

  • Piccole imprese e aree svantaggiate;
  • Investimenti in tecnologie avanzate e innovative.

Risorse riservate

Per favorire la transizione energetica nei settori più esposti, sono previste quote riservate di finanziamento:

  • 50% delle risorse destinate alle imprese energivore;
  • 40% dei fondi destinati a progetti realizzati nelle regioni del Sud Italia (Abruzzo, Calabria, Puglia, ecc.).

Come presentare la domanda

Le imprese interessate possono presentare domanda dal 5 febbraio 2025 all’8 aprile 2025 attraverso la piattaforma Invitalia.

 

Sostegno per l’Autoproduzione di Energia da Fonti Rinnovabili nelle PMI

Le piccole e medie imprese (PMI) italiane hanno ora un’opportunità imperdibile per investire nell’autoproduzione di energia elettrica attraverso impianti solari fotovoltaici o minieolici. L’obiettivo principale di questo incentivo è favorire l’autoconsumo immediato e l’integrazione di sistemi di accumulo/stoccaggio per un utilizzo differito dell’energia prodotta.

Dotazione finanziaria

Il programma dispone di 320 milioni di euro, suddivisi come segue:

  • 40% riservato a micro e piccole imprese;
  • 40% destinato alle Regioni del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

Chi può beneficiare degli incentivi?

L’agevolazione è destinata alle PMI operanti su tutto il territorio nazionale.

Quali agevolazioni sono disponibili?

Le agevolazioni previste includono:

  • 30% di contributo per le medie imprese;
  • 40% di contributo per micro e piccole imprese;
  • 50% di contributo per la diagnosi energetica ex-ante;
  • 30% di contributo per la componente di stoccaggio dell’energia.

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo in conto impianti.

Progetti ammissibili

Per accedere agli incentivi, i progetti devono riguardare:

  • Impianti solari fotovoltaici o minieolici per l’autoconsumo immediato;
  • Sistemi di accumulo/stoccaggio per l’energia prodotta;
  • Apparecchiature e tecnologie digitali connesse all’efficienza energetica;
  • Diagnosi energetica ex-ante per valutare il risparmio energetico potenziale.

Importo e tempi di realizzazione

L’importo dei progetti deve essere compreso tra 30.000 e 1.000.000 di euro. Gli investimenti devono essere completati entro 18 mesi dall’approvazione della domanda e comunque non oltre il 31 agosto 2026.

Modalità di presentazione della domanda

Le domande saranno gestite tramite una procedura a graduatoria. La scadenza e le modalità esatte per la presentazione verranno definite con un successivo decreto.

 

Nuova Sabatini Green

La Nuova Sabatini Green è un’opportunità fondamentale per le imprese italiane che vogliono investire in tecnologie a basso impatto ambientale, migliorare l’efficienza energetica e accelerare la transizione ecologica. Questo incentivo mira a supportare l’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature green, favorendo una produzione più sostenibile e innovativa.

Chi può beneficiare degli incentivi?

L’agevolazione è destinata a micro, piccole e medie imprese (PMI) operanti in tutti i settori produttivi, ad eccezione di quelli esclusi dalla normativa europea sugli aiuti di Stato.

Cosa finanzia la Nuova Sabatini Green?

L’incentivo supporta l’acquisto, anche tramite leasing finanziario, di:

  • Macchinari, impianti e attrezzature a basso impatto ambientale;
  • Strumenti e tecnologie digitali per l’efficienza energetica;
  • Sistemi per la produzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili;
  • Veicoli industriali e mezzi d’opera a ridotte emissioni per uso produttivo.

Quali agevolazioni sono previste?

Le PMI possono ottenere:

  • Contributo in conto impianti del 3,575% annuo sul finanziamento per l’acquisto di beni strumentali green;
  • Possibilità di finanziamenti bancari o leasing agevolati con una durata compresa tra 3 e 5 anni;
  • Finanziamenti per importi compresi tra 20.000 e 4 milioni di euro per singola impresa.

Modalità di presentazione della domanda

Le domande devono essere presentate online sul portale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), seguendo il modello disponibile.

Tempi di realizzazione

Gli investimenti devono essere completati entro 12 mesi dalla data di concessione del finanziamento.

 

Conto Termico 3.0

Il Conto Termico 3.0 è il nuovo strumento di incentivazione pensato per sostenere interventi di efficienza energetica e produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Rivolto a imprese, pubbliche amministrazioni e privati, il Conto Termico 3.0 rappresenta un’opportunità concreta per ridurre i consumi e promuovere la sostenibilità.

Chi può beneficiare degli incentivi?

Possono accedere agli incentivi:

  • Imprese di qualsiasi dimensione;
  • Pubbliche Amministrazioni;
  • Privati e condomini;
  • Soggetti con reddito agrario.

Quali interventi sono incentivati?

Il Conto Termico 3.0 finanzia interventi che migliorano l’efficienza energetica e incentivano l’uso di fonti rinnovabili, tra cui:

  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con sistemi ad alta efficienza (pompe di calore, caldaie a biomassa, solare termico);
  • Installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e il riscaldamento;
  • Coibentazione di edifici e interventi sull’involucro edilizio per ridurre le dispersioni termiche;
  • Sistemi di illuminazione efficiente e building automation per la gestione ottimizzata dell’energia.

Quali sono le agevolazioni previste?

  • Incentivo a fondo perduto fino al 65% delle spese ammissibili per interventi di efficienza energetica;
  • Fino al 40% per l’installazione di impianti a fonte rinnovabile;
  • Erogazione rapida dell’incentivo, con pagamento diretto entro 90 giorni per importi inferiori a 5.000 euro;
  • Possibilità di cumulabilità con altri incentivi regionali e nazionali.

Modalità di presentazione della domanda

Le domande devono essere presentate tramite il portale GSE (Gestore dei Servizi Energetici), seguendo le linee guida operative pubblicate, e possono essere presentate fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

 

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